L’idea di raccontare il cammino del Serenissima già era presente in me dalle prime
lezioni con il maestro Cartago nel 2009 e poi con la prima prova nella sede di Campalto
accompagnato dall’amico Giannarnaldo Ferrara. Quella sala è piena di targhe, foto e
testimonianze di esibizioni e concerti fatti in ogni parte del Veneto, in Italia e all’ estero
con musica e canti di Venezia. In quel periodo mi ero avvicinato al mandolino ed ebbi la
possibilità di entrare in questa formazione (che in famiglia era già conosciuta) perché
innanzitutto volevo approcciarmi alla musica in una maniera più metodica, pur
rimanendo sempre nell’ambito amatoriale non professionistico, mentre
contemporaneamente potevo soddisfare un bisogno che mi accompagnava da sempre:
quello di imparare bene i canti veneziani che, li avevo ascoltati nei momenti di ritrovo
con i miei parenti, soprattutto nei matrimoni e nelle ricorrenze. Umberto Eco scrive che
la vita è una continua ricerca e un ritorno alle emozioni e ricordi dell’infanzia; forse per
me era arrivato il momento di fare questa ri-scoperta.
Il volume è strutturato in due parti: la prima caratterizzata da un percorso cronologico
di eventi, concerti, persone e canzoni che parte dal 26 giugno 1978 fino ad oggi; la seconda
da una conoscenza più personale dei coristi presenti nell’ultimo biennio (2017-2018).
Idealmente questo è un viaggio-concerto che prende spunto dalla storia di un brano
“Tragando l’Ansana” (anche conosciuto come “Valesando in Laguna”) dove il protagonista
sul suo batelìn da schiopo vaga per la laguna, incontrando personaggi curiosi e luoghi
particolari.
Molte foto della seconda parte del libro da me scattate; altre sono state riproposte
dall’archivio del gruppo FB creato dalla Maestra Lucia Santi, se non dal suo album
personale. Rammentiamo anche foto e documenti prestati da Mario Vianello, Silvano
Vecchiato, Sandro Baroni, Ronaldo Tan, Giannarnaldo Ferrara, Linda Trevisin,
Gabriella Scalco e Paolo Lazzari, mentre per il capitolo 6 ringraziamo l’aiuto di Luciana,
moglie di Ottorino. Le interviste a tutto il resto dei coristi e musicisti sono state fatte
nella seconda metà di gennaio 2018. Gli stessi hanno avuto nel maggio 2018 una prima
personale copia, con la quale hanno potuto darci tutti i suggerimenti e commenti per
arrivare a questa versione “definitiva” (termine virgolettato perché la nostra storia va
avanti..!).
All’inizio di ogni capitolo è stato riportato un elenco con le date e gli avvenimenti
“principali”, anche se nel testo ne sono descritti molti altri. Dato il gran numero di eventi
e concerti mi sembrava il modo migliore per formare una cronologia senza troppe
dispersioni.
Prima di partire per questo avvincente viaggio storico, oltre ai coristi, coriste e musicisti
tutti, esprimo un particolare ringraziamento a Paola Ravanello, Sandro Baroni e Giorgio
Piacentini (al momento della prima parte del lavoro rispettivamente vicepresidente,
segretario e presidente del Coro) e per il loro aiuto e incitamento; a Mario Borino per le
sue foto e all’amico e chitarrista Igor Martina; la Maestra Lucia Santi per varie
annotazioni e consulenze musicali; la professoressa Raffaella Calzavara, per la
correzione della prima versione e altri suggerimenti e i consigli della professoressa
Stefania Miotto.
Ringraziamo -a vario titolo-, l’Assessore Venturini Simone, l’Archivio Storico di Venezia,
L’Archivio Digitale del Comune di Venezia (dott.ssa Rossella Bonavita), l’Archivio Storico
del Gran Teatro della Fenice (sig.ra Marina Dorigo), Massimo Sigolo, le Maestre Sara
Mingardo, Gemma Bertagnolli, ed Elisa Savino; Il Gazzettino di Venezia, Il collegio
armeno di Palazzo Zenobio, il Belmond Hotel Cipriani.
Ringraziamo anche tutte le Associazioni (sportive, culturali, benefiche e altro) e i vari
Enti ed Istituzioni che hanno collaborato con il Coro in tutti questi anni.
All’amico e pittore Pietro Barbieri una doverosa citazione per aver messo a disposizione
la sua esperienza e conoscenza di uomo, artista e scrittore.
Introduzione del libro “Le cronache del coro Serenissima di Venezia”